Quello che in questa pagina colleziono può essere riassunto tutto nel titolo “Un’ora di salite per venti minuti di discesa”; esso è semplicemente una piccola sfida che mi sono prefissato, riscoprire la mia vecchia amica MTB percorrendo i monti pisani.
L’uomo, vive di piccole sfide su cui definire se stesso, ritrova il contatto con la realtà delle cose, dalla fatica alla soddisfazione di concentrarsi e concludere delle cose, grandi o piccole che siano. Generalmente appena raggiunto un traguardo subito dopo ci si prepara per il prossimo ed il prossimo ancora… insomma il segreto è nei tanti piccoli traguardi che piano piano producono il grande risultato. La costanza, la fatica e la tenacia sono fondamentali sia nelle cose grandi come nelle cose piccole… qual’è una delle mie piccole cose? Ritrovare le due ruote che da piccolo mi accompagnavano oggi giorno. La MTB è da sempre stato un bel mezzo dove faticare, pensare, cantare, riflettere e sognare. Come? ho inquadrato il mio toro, il Monte Pisano, salite e discese che son li che si stagliano sulla pianura e ti osservano sornioni e spietati per i enofili con il piede atrofizzato come me. Ma sapete che cosa mi sono detto quando ho concluso il mio primo tracciato?
Che fatica! C…o però c’è l’ho fatta, che spettacolo… ed è il mio primo attacco ai monti pisani! Ora vediamo di prenderci la mano!
Il toro e le sue paure
Mi sono trasferito a Pisa da un paio di anni. Geograficamente parlando una larga distesa in pianura, facilmente inondabile sia dal Fiume Serchio, che dal Fiume Arno. Insomma non si va per il sottile, qui probabilmente ci troviamo in presenza di terre rubate al mare ed alle paludi. Se si osserva dall’alto sembra l’equivalente di una camicia parzialmente stirata, dove i “Monti Pisani” sono quelle pieghe difficili da eliminare.
D’altra parte però questo mix porta alla generazione di tanti sentieri soprattutto idonei alla MTB. Si può partire da quota di 2m.s.l scendere a -3m.s.l e salire a 600m.s.l nel giro di pochi chilometri, in un ambiente assolutamente civile, sicuro (se non si è soli) e piacevole. Proprio per questo su questi monti è stato scritto moltissimo, esiste una valanga di materiale e di siti che permettono di pianificare uscite in bici semplici oppure il famoso “downhill” ( …e spaccarsi le proprie corna). Io ho iniziato semplicemente guardando la carta dei sentieri, ma davvero credo che questo monte ormai sia stato gommato da cima a fondo ed ha chiesto pegno a molte biciclette, ginocchia, spalle, tibie. Ecco alcuni link che mi sono stati utili:
- Libro “Guida al monte Pisano in mountain bike” [note]Source Amazon[/note]: Questa guida è rivolta agli appassionati di mountain bike e di escursionismo. Sono stati selezionati e documentati 15 itinerari riportando per ciascuno di essi le principali annotazioni tecniche e logistiche.
- Siti Wikiloc , www.bikemap.net, : Percorsi e tracce dal mondo
- www.stmontepisano.eu : L’ A.S.D. S.T.MontePisano è una associazione senza scopo di lucro avente finalità di solidarietà sociale nell’ambito del Monte Pisano.
- montepisano.blogspot.it: Percorsi sul Monte Pisano in mountain bike. Descrizione degli itinerari e file GPX per le vostre escursioni. Canale Youtube con video dei sentieri
- www.openandromaps.org: OpenAndroMaps offers downloadable vector maps for smartphones for free.
These maps don’t need any internet access for operation and can be changed in style by downloadable map styles. - www.mondometeo.org : Sito meteo per le previsione a cortissimo raggio.
- www.lamma.rete.toscana.it:Meteo Toscana | Previsioni meteo Toscana
- OpenLayer con MapQuest ed OpenStreetMap OCM: E’ il mio principale strumento per organizzare le uscite in bici. Sono presenti tutti i sentirei ciclabili e non. Un valido strumento per la pianificazione
Villa Bosniaski
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=nvjynysK3yg&w=300&h=225] | |
Discesa da Villa Bosniaski (villa del polacco) | Vista da villa Bosniaski (villa del polacco) |
Torre di Caprona – RET 145
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