Questo è l’anno del 70 anniversario della nascita della Vespa e un pò per caso, un pò grazie anche alla antenna delle mia compagna, ci siamo ritrovati a visitare il Museo della Piaggio! Ecco la mia piccola esperienza e contributo per questo evento e… ma ci siete mai stati al museo? è Fantastico!
Dov’è e cos’è?
Il Museo Piaggio si trova a Pontedera, circa a 15 minuti da Pisa, 35 minuti da Firenze e 25 minuti da Livorno, insomma nel nel centro/nord toscano. Ci si arriva comodamente tramite la strada denominata “FI-PI-LI” (acronimo della Firenze-Pisa-Livorno) [note]Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno[/note] ed anche comodamente in treno visto che la stazione si trova proprio a due passi.
Il museo della piaggio è un museo di impresa, il che significa che è il luogo in cui si materializza l’identità dell’azienda e diventa tangibile la memoria dell’impresa. Ha il compito di conservare e diffondere il patrimonio di tecnica e di arte, di rimettere in circolo la memoria storica del fare[note]Definizione Wikipedia [/note].
Attualmente il museo è gratuito, non bisogna pagare nessun tipo di biglietto. Bisogna solo seguire una ideale strada bianca disegnata nei 3.000 metri quadrati dell’ex officina attrezzeria, uno dei corpi di fabbrica più antichi e affascinanti del complesso industriale di Pontedera, dove l’azienda insediò la propria produzione a partire dai primi anni Venti del ‘900.
Nel museo è anche presente L’Archivio Storico Piaggio che conserva la documentazione relativa all’attività di Piaggio, ed è possibile fare richiesta di certificati di origine ed altri documenti ufficiali Piaggio… simpatico lo stand dove viene ricostruito lo studio di Corradino D’Ascanio
Nel museo sono presenti le collezioni Vespa e Gilera, i più significativi prodotti di Piaggio come i motori aeronautici degli anni Trenta, un esemplare di motrice ferroviaria MC2 54 del 1936, l’aereo P148 del 1951, l’Ape, il Pentarò, il Ciao.
Ecco qualche scatto della collezione Vespa, Pentarò e Ciao
Collezione Ape
Collezione Gilera
Prossime sfide?
Probabilmente non lo sapete, ma anche io possiedo un Vespone! a dirla tutta è di mio padre ed è “parcheggiato” in garage. Purtroppo è stata rottamata, ma con qualche ritocco, la forza di strapparla a mio padre e la volontà di ritornare nuovamente in sella, potrei avere la Vespa che è stata la moto dei miei genitori, la moto che ha permesso loro di incontrarsi quando erano ragazzi e la moto su cui io immagino si siano scambiati i loro primi intimi baci.